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lunedì 18 novembre 2019

High Performance Computing on CRESCO Infrastructures (2014)

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High Performance Computing on CRESCO Infrastructures: research activities and results 2012 (2014) | A cura di Delinda Piccinelli, Filippo Palombi | ENEA Books 2 | ISBN 978-88-8286-302-9 | English | TRUE PDF | 7,09 MB | 200 pagine | ISBN's 9788882863029 | 88-8286-302-6 | 8882863026
Collana si speciali monografici su tematiche tecnico-scientifiche di attualità o strategiche ad opera di ENEA.
This report is a collection of papers illustrating the main results obtained during 2012 using the Computational Centre for Research on Complex Systems (CRESCO) facilities in the fields of material science, computational fluid dynamics, climate research, nuclear physics and biophysics.

ENEA Portici Research Centre, near Naples, is the location hosting the CRESCO infrastructure.

The computational services have been provided to more than one hundred users, supporting ENEA research and development activities in many relevant scientific and technological domains, and to academic and industrial communities.

The reports shows the variety of the applications of high performance computing, which has become an enabling technology for science and engineering.

High Performance Computing on CRESCO Infrastructures: research activities and results 2012 (2014)
A cura di Delinda Piccinelli, Filippo Palombi
ENEA Books 2

ISBN 978-88-8286-302-9 | English | TRUE PDF | 7,09 MB | 200 pagine

Le detrazioni fiscali del 55% per la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio esistente - 2012 (2014)

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Mario Nocera - Le detrazioni fiscali del 55% per la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio esistente - 2012 (2014) | ENEA Books 1 | ISBN 978-88-8286-301-2 | Italiano | TRUE PDF | 13,6 MB | 303 pagine | ISBN's 9788882863012 | 88-8286-301-8 | 8882863018
Collana si speciali monografici su tematiche tecnico-scientifiche di attualità o strategiche ad opera di ENEA.
Il rapporto predisposto dall'Unità tecnica Efficienza Energetica dell'ENEA presenta i risultati ottenuti nel corso dell'anno fiscale 2012 dalla misura di incentivazione che riconosce una detrazione fiscale del 55% per la riqualificazione energetica degli edifici esistenti.

I dati complessivi associati alle pratiche inviate a ENEA nel solo anno fiscale 2012 evidenziano quanto segue:

- 265.500 pratiche totali;
- oltre 2.300.000 m² di infissi sostituiti;
- più di 1.200.000 m² di superfici opache riqualificate;
- circa 120.000 m² di pannelli solari termici installati;
- investimenti complessivi superiori a 2.800 milioni di euro;
- valore complessivo degli importi portati in detrazione quasi 1.600 milioni di euro;
- risparmio energetico complessivo in energia primaria pari a circa 1.200 GWh/anno;
- CO₂ non emessa in atmosfera pari a circa 268 kt/anno.
 

Il rapporto consente anche la valutazione comparata dei principali indicatori, sia su base regionale sia in funzione delle variazioni annuali nel periodo di osservazione 2007-2012.

Dall’analisi dei dati cumulati (proiettati alla fine del 2014, ossia alla data di chiusura della campagna di incentivazione secondo quanto indicato dalla legge 147/2013) per ciò che concerne risparmio energetico e di CO₂ non emessa in atmosfera si evince che:

- sarà possibile attribuire un valore complessivo di risparmio energetico prodotto dal cosiddetto 55% pari a quasi 11.300 GWh/anno;
- a questo dato corrisponderà un beneficio ambientale in termini di CO₂ non emessa in atmosfera pari a oltre 2.400 kt/anno;
- il maggior contributo di tali risultati - circa il 45% - sarà effetto degli interventi di sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale, pur non essendo questa la tipologia di intervento più diffusa numericamente sul territorio.
 

In termini di risultati cumulati, dal numero delle riqualificazioni energetiche effettuate si deduce che al 2012 circa il 6% delle famiglie italiane abbia beneficiato della Campagna del 55% e che, approssimativamente, il 6,2% del patrimonio edilizio nazionale abbia subito un ciclo di riqualificazione energetica (parziale o globale) attivando richiesta di beneficio fiscale presso ENEA. Ciò conferma quanto il “meccanismo del 55%” si sia diffuso sul territorio nazionale dal 2007 a oggi.

Mario Nocera - Le detrazioni fiscali del 55% per la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio esistente - 2012 (2014)
ENEA Books 1

ISBN 978-88-8286-301-2 | Italiano | TRUE PDF | 13,6 MB | 303 pagine

domenica 5 marzo 2017

Idee per la ricerca sociale in campo ambientale ed energetico (2014)

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Idee per la ricerca sociale in campo ambientale ed energetico (2014) | A cura di Gaetano Borrelli, Rosa Franzese | ENEA Books 229 | ISBN 978-88-8286-207-4 | Italiano | TRUE PDF | 2,73 MB | 207 pagine | ISBN's 9788882862074 | 88-8286-207-0 | 8882862070
Collana si speciali monografici su tematiche tecnico-scientifiche di attualità o strategiche ad opera di ENEA.
Il volume è una antologia di testi pubblicati in altre occasioni: perché ripubblicarli allora? Semplicemente per inserirli in un contesto: quello della ricerca sociale sui temi energetici e ambientali. Questo libro è stato pensato per gli studenti dei corsi di Scienze politiche, Economia, Sociologia, Scienze della comunicazione, con l’intento di fornire a questi «non specialisti» strumenti per affrontare i temi ambientali e energetici e per «saperne di più». Per offrire questa panoramica sono stati coinvolti nella scrittura Autori provenienti da diverse esperienze e con differenti specializzazioni, ma tutti impegnati sui temi della sostenibilità ambientale.

L’introduzione descrive con maggiori argomentazioni le motivazioni cercando di definire per il lettore, sia esso esperto o «laico», alcuni concetti che fanno parte del patrimonio di studi sull’ambiente, come il rischio, la prevenzione, le politiche attive e la sostenibilità.

Il Capitolo 1, affronta invece un tema molto sentito: come la legislazione di settore ha inglobato le tematiche ambientali. Per questa ragione in tutti i paesi industrializzati, dagli anni ‘70 ad oggi, si è cercato di limitare l’improvvisazione decisionale attraverso strumenti legislativi e normativi, creando le cosiddette metodologie di valutazione.  Tuttavia, con l’aumentare della complessità strumenti come la VIA (Valutazione di Impatto Ambientale) e i suoi derivati legislativi, si vanno sempre più rivelando inadeguati per una corretta valutazione degli impatti delle decisioni, come è bene evidenziato nello scritto di Mario Cirillo.

Il fatto è, come viene detto nel Capitolo 2, che una disattenzione alimentata da una eccessiva fiducia nella capacità della tecnologia di risolvere i problemi, definibile come ottimismo tecnologico, e dall’uso illimitato delle risorse, ha trascurato nella progettazione gli effetti di lungo periodo sull’ambiente fisico, effetti che si trovano mal rappresentati nel consueto calcolo costi e benefici, come si cercherà di evidenziare nel capitolo curato da Maria Gaeta, Marco Rao, Bruno Baldissara e Umberto Ciorba.

Questa carenza di progettazione ha portato all’esaurimento o al degrado di alcune risorse, tra cui lo spazio urbano, in parte oggetto del Capitolo 3 curato da Silvia Brini, all’esasperazione di diseconomie e al susseguirsi di eventi catastrofici di natura ecologica che necessitano di soluzioni emergenziali, spesso destinate a produrre ulteriori emergenze.

Una strategia basata sulla improvvisazione e non sulla programmazione, d’altra parte, mal si addice a un territorio come quello italiano che, all’interno del Mediterraneo, è considerato come una delle zone a maggior rischio di catastrofe naturale per la presenza di faglie, vulcani, territori montani e aree alluvionali. A ciò bisogna aggiungere la cattiva gestione del territorio, questione ormai annosa, che consente a parità di magnitudo di un terremoto in Italia e in Giappone, di provocare tremila morti in Italia e cinque feriti in Giappone come spieghato da Francesca Cubeddu nel Capitolo 4.

Un altro aspetto che si connette a quelli precedentemente elencati è che il degrado e la distruzione dell’ambiente fisico costituiscono una rilevante contraddizione della società postindustriale che, liberata in gran parte dal lavoro manuale, vorrebbe poter sviluppare e coltivare bisogni post-materiali, in linea con le considerazioni svolte nel Capitolo 5 da Bruna Felici e Antonio Ranieri..

Tema questo che interessa anche l’industria che, anche per la necessità di trovare nuovi mercati, sente il bisogno di un passaggio dal principio della precauzione a quello della prevenzione. Questo passaggio ha implicazioni sulla scelta di una politica che preferisce programmare piuttosto che improvvisare, problema che ormai si sono posti anche grandi imprese come mostrato da Teresa Dina Valentini nel Capitolo 6.

Un altro aspetto che si vuole trattare è rappresentato dalla cosiddetta «implementazione», ovvero l’applicazione al «reale» della progettualità nel campo delle politiche e dell’analisi politica, come illustrato nel Capitolo 7 da  Alessandro Caramis e Vincenza Di Malta.. Dalla prospettiva del reale emerge subito una distinzione importante tra «decisione» e sua «applicazione pratica» (ad es. tra standard normativi definiti da decisioni politiche e loro applicazione).

Questo passaggio non è neutro perché comprende uno spostamento di attenzione da modelli di espansione a modelli centrati sul recupero e la conservazione, da piani calati dall’alto ad una progettazione più flessibile e partecipata. Allo stesso tempo comporta una uscita dal modello riduzionista, classico della improvvisazione, e l’adozione di un approccio che meglio risponda alle esigenze di una progettazione ecologica, come delineato da Paola Carrabba nel Capitolo 8.

Le conclusioni di Rosa Franzese, infine, hanno un duplice scopo. Il primo è quello classico delle conclusioni di un testo, in questo caso con la difficoltà di commentare diversi contributi. Il secondo scopo riguarda invece la necessità di predisporre una strategia d’intervento integrata, definendo obiettivi intermedi e strumenti di monitoraggio e controllo dell’efficacia degli interventi messi in atto e questa strategia non può essere basata sulla improvvisazione ma deve trovare una sponda credibile affidando alla Pubblica Amministrazione un ruolo importante nel processo di valutazione.

Idee per la ricerca sociale in campo ambientale ed energetico (2014)
A cura di Gaetano Borrelli, Rosa Franzese
ENEA Books 229

ISBN 978-88-8286-207-4 | Italiano | TRUE PDF | 2,73 MB | 207 pagine

Dossier Unità Tecnica Tecnologie Saluggia (2014)

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Dossier Unità Tecnica Tecnologie Saluggia: Infrastrutture sperimentali (2014) | ENEA Books 228 | ISBN N.A. | Italiano | TRUE PDF | 2,14 MB | 12 pagine
Collana si speciali monografici su tematiche tecnico-scientifiche di attualità o strategiche ad opera di ENEA.
L’Unità Tecnica Tecnologie Saluggia svolge attività di ricerca e sviluppo su tematiche energetiche, ambientali e sulle relative tecnologie. Questi ambiti di intervento coniugano le competenze scientifiche interdisciplinaridei ricercatori e le caratteristiche delle infrastrutture di ricerca sperimentale e gli impianti di cui l’Unità dispone, descritti in questo dossier.

Nel settore della produzione di energia, l’Unità svolge attività di studio sullo sviluppo di sistemi energetici, con particolare riferimento ai sistemi a combustione alimentati a biomassa, all’analisi delle filiere legno-energia, ma anche alla pianificazione energetica. Le attività sperimentali sono finalizzate ad analizzare la sostenibilità energetica, economica ed ambientale di processi e impianti di combustione alimentati a biomassa, mediante la caratterizzazione del combustibile solido e la determinazione del rendimento energetico e delle emissioni. L’Unità effettua, inoltre, studi, analisi e modellazione di sistemi e componenti energetici, e svolge attività di supporto alla redazione di bilanci e scenari energetici e attività di pianificazione energetica, con particolare riferimento all’analisi delle filiere legno-energia. I ricercatori dell’Unità partecipano a tavoli tecnici di settore e gruppi di lavoro, per il supporto nella gestione delle politiche energetiche e nella stesura di normative tecniche.

Dossier Unità Tecnica Tecnologie Saluggia: Infrastrutture sperimentali (2014)
ENEA Books 228

ISBN N.A. | Italiano | TRUE PDF | 2,14 MB | 12 pagine

L’ingegno e la tecnica al servizio del patrimonio culturale (2014)

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L’ingegno e la tecnica al servizio del patrimonio culturale: Le attività ENEA (2014) | A cura di Marco D'Andrea, Paola Giaquinto | ENEA Books 230 | ISBN N.A. | Italiano | TRUE PDF | 3,6 MB | 81 pagine
Collana si speciali monografici su tematiche tecnico-scientifiche di attualità o strategiche ad opera di ENEA.
Le esperienze di ricerca dell’ENEA, sviluppate negli ultimi decenni nel campo dello Studio e della Conservazione del patrimonio Culturale, rappresentano un esempio di successo nel quadro nazionale e internazionale sia per i molteplici risultati tecnico-scientifici ottenuti che per le applicazioni concrete attuate.

L’ENEA promuove nell’ambito delle ricerche relative alla Conservazione Integrata e Sostenibile del Patrimonio Culturale un approccio sistemico che fa parte del suo bagaglio storico ed è inerente alla filiera produttiva, strutturata nella sequenza di Conoscenza – Tutela – Conservazione - Valorizzazione del Patrimonio sia Culturale che Paesaggistico.

Si tratta di un settore trasversale in cui l’ENEA dimostra la capacità di integrare specifici profili professionali e tecnologie di avanguardia per conferire, con interdisciplinarietà, soluzioni ai problemi e alle politiche del settore.

In questo dossier sono presentate alcune tecnologie ENEA e alcuni risultati della ricerca applicata, inseriti in tematiche più ampie quali Il Patrimonio Culturale, Ambientale e la Ricerca Applicata; la Tutela, Conservazione e il Restauro; la Comunicazione, Divulgazione e Fruizione.

L’ingegno e la tecnica al servizio del patrimonio culturale: Le attività ENEA (2014)
A cura di Marco D'Andrea, Paola Giaquinto
ENEA Books 230

ISBN N.A. | Italiano | TRUE PDF | 3,6 MB | 81 pagine
 

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