Lunedì, 21 Aprile 2025

giovedì 27 aprile 2017

Il Policlinico. Sezione medica - Vol.XLVIII (1941)

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Il Policlinico. Sezione medica - Vol.XLVIII (1941) | Accademia di Medicina Torino 345 | ISBN N.A. | Italiano | PDF HQ | 464 pagine | 127 MB | CBR 96 dpi | 464 pagine | 144 MB
Collana contenente tantissimi libri di medicina e riviste specialistiche sempre di ambito medico/chirurgico datate fine 1800 e inizio 1900.

Il Policlinico. Sezione medica - Vol.XLVIII (1941)
Accademia di Medicina Torino 345

ISBN N.A. | Italiano

PDF HQ | 464 pagine | 127 MB
CBR 96 dpi | 464 pagine | 144 MB

Il moto fa bene (2015)

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Ines Fleischmann, Susanne Lanz - Il moto fa bene: Esercizi per donne operate al seno (2015) | Traduzione di Cornelia Orelli | Krebsliga 3415 | ISBN N.A. | Italiano | TRUE PDF | 0,44 MB | 28 pagine
La Lega Contro il Cancro è un’organizzazione di pubblica utilità che lotta contro il cancro e sostiene i malati e i loro congiunti. È organizzata come associazione apolitica e aconfessionale. La Lega Contro il Cancro è composta da 19 leghe cantonali e regionali e da un’organizzazione centrale, la Lega svizzera contro il cancro.
Le leghe cantonali offrono soprattutto sostegno diretto, consulenza e accompagnamento dei malati sul posto. Non tutte le leghe offrono le stesse prestazioni, a seconda delle loro risorse finanziarie e personali.
L’organizzazione centrale si occupa anche della promozione della ricerca e dello sviluppo di programmi psicosociali che si indirizzano agli specialisti. È stata fondata nel 1910 e ha sede a Berna. È costituita da un Comitato di 11 persone, dai 9 membri della direzione e dall'equipe dei collaboratori, un’ottantina, che per la maggior parte lavorano a tempo parziale.
All'organizzazione sono affiliati la commissione scientifica (WiKo) e il Gruppo svizzero di studio per la medicina complementare e alternativa in oncologia (SKAK).
La Lega Svizzera Contro il Cancro è autorizzata ad utilizzare il marchio ZEWO per le istituzioni di pubblica utilità.

Ines Fleischmann, Susanne Lanz - Il moto fa bene: Esercizi per donne operate al seno (2015)
Traduzione di Cornelia Orelli
Krebsliga 3415

ISBN N.A. | Italiano | TRUE PDF | 0,44 MB | 28 pagine

Il Policlinico. Sezione medica - Vol.XLVI (1939)

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Il Policlinico. Sezione medica - Vol.XLVI (1939) | Accademia di Medicina Torino 342 | ISBN N.A. | Italiano | PDF HQ | 614 pagine | 157 MB | CBR 96 dpi | 614 pagine | 177 MB
Collana contenente tantissimi libri di medicina e riviste specialistiche sempre di ambito medico/chirurgico datate fine 1800 e inizio 1900.

Il Policlinico. Sezione medica - Vol.XLVI (1939)
Accademia di Medicina Torino 342

ISBN N.A. | Italiano

PDF HQ | 614 pagine | 157 MB
CBR 96 dpi | 614 pagine | 177 MB

Cancro del seno (2015)

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Ernst Schlumpf, Ruth Jahn, Susanne Lanz - Cancro del seno: Carcinoma mammario (2015) | Traduzione di Cornelia Orelli | Krebsliga 3071 | ISBN N.A. | Italiano | PDF HQ | 104 pagine | 16,1 MB | CBR 96 dpi | 104 pagine | 15 MB
La Lega Contro il Cancro è un’organizzazione di pubblica utilità che lotta contro il cancro e sostiene i malati e i loro congiunti. È organizzata come associazione apolitica e aconfessionale. La Lega Contro il Cancro è composta da 19 leghe cantonali e regionali e da un’organizzazione centrale, la Lega svizzera contro il cancro.
Le leghe cantonali offrono soprattutto sostegno diretto, consulenza e accompagnamento dei malati sul posto. Non tutte le leghe offrono le stesse prestazioni, a seconda delle loro risorse finanziarie e personali.
L’organizzazione centrale si occupa anche della promozione della ricerca e dello sviluppo di programmi psicosociali che si indirizzano agli specialisti. È stata fondata nel 1910 e ha sede a Berna. È costituita da un Comitato di 11 persone, dai 9 membri della direzione e dall'equipe dei collaboratori, un’ottantina, che per la maggior parte lavorano a tempo parziale.
All'organizzazione sono affiliati la commissione scientifica (WiKo) e il Gruppo svizzero di studio per la medicina complementare e alternativa in oncologia (SKAK).
La Lega Svizzera Contro il Cancro è autorizzata ad utilizzare il marchio ZEWO per le istituzioni di pubblica utilità.
Il cancro del seno è una malattia con vari sottotipi che vengono trattati con distinte terapie. Questo opuscolo ne tiene atto descrivendo in dettaglio l’insorgenza, la diagnosi e le possibilità di terapia contro il cancro del seno. Queste informazioni possono aiutare a gestire la Sua nuova situazione attuale.

È dimostrato che le donne con un cancro al seno che svolgono dell’attività fisica moderata durante e dopo le terapie stanno meglio. Inoltre, il movimento favorisce il processo di guarigione. Ecco perché nella tasca sul retro di copertina di questo opuscolo si trova un opuscoletto con un apposito programma di ginnastica. Gli esercizi sono semplici e praticabili sia a casa, sia sul lavoro. L’opuscoletto con il programma di ginnastica è ottenibile anche separatamente.

Ernst Schlumpf, Ruth Jahn, Susanne Lanz - Cancro del seno: Carcinoma mammario (2015)
Traduzione di Cornelia Orelli
Krebsliga 3071

ISBN N.A. | Italiano

PDF HQ | 104 pagine | 16,1 MB
CBR 96 dpi | 104 pagine | 15 MB

Pareti leggere e stratificate in laterizio (2008)

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Pareti leggere e stratificate in laterizio: Costruire bene per vivere meglio (2008) | Andil Manualetti 1 | ISBN N.A. | Italiano | TRUE PDF | 1,46 MB | 32 pagine
ANDIL è l'Associazione Nazionale degli Industriali dei Laterizi.
ANDIL collabora attivamente, in rappresentanza dell'industria italiana dei laterizi, ai programmi di interesse generale inerenti il Sistema delle costruzioni, in sinergia con altri organismi federativi, e sviluppa una politica più propriamente di settore, finalizzata allo sviluppo industriale del tessuto imprenditoriale ed all'innovazione dei prodotti in laterizio ed alla loro promozione, in termini di prestazioni tecniche, di comfort e salubrità e del loro corretto impiego.
 <br />
ANDIL segue con attenzione l'evoluzione della normativa tecnica strutturale, ambientale ed energetica, è firmataria del contratto nazionale di categoria ed elabora costantemente statistiche di settore; è impegnata, inoltre, nel campo della ricerca e sviluppo.

Pareti leggere e stratificate in laterizio: Costruire bene per vivere meglio (2008)
Andil Manualetti 1

ISBN N.A. | Italiano | TRUE PDF | 1,46 MB | 32 pagine

Trattato di chirurgia - Vol.IV, parte 1 (1898)

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Trattato di chirurgia - Vol.IV, parte 1: L'occhio ed i suoi annessi (1898) | A cura di Paolo Reclus, Simone Duplay | Accademia di Medicina Torino 290 | ISBN N.A. | Italiano | PDF HQ | 802 pagine | 185 MB | CBR 96 dpi | 802 pagine | 209 MB
Collana contenente tantissimi libri di medicina e riviste specialistiche sempre di ambito medico/chirurgico datate fine 1800 e inizio 1900.

Trattato di chirurgia - Vol.IV, parte 1: L'occhio ed i suoi annessi (1898)
A cura di Paolo Reclus, Simone Duplay
Accademia di Medicina Torino 290

ISBN N.A. | Italiano

PDF HQ | 802 pagine | 185 MB
CBR 96 dpi | 802 pagine | 209 MB

Trattato di chirurgia - Vol.V, parte 1 (1896)

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Trattato di chirurgia - Vol.V, parte 1: Vizi di sviluppo della faccia e del collo, Mascelle, Faccia, Labbra, Cavità boccale, Gengive, Lingua, Palato e Faringe (1896) | A cura di Paolo Reclus, Simone Duplay | Accademia di Medicina Torino 284 | ISBN N.A. | Italiano | PDF HQ | 386 pagine | 88,7 MB | CBR 96 dpi | 386 pagine | 101 MB
Collana contenente tantissimi libri di medicina e riviste specialistiche sempre di ambito medico/chirurgico datate fine 1800 e inizio 1900.

Trattato di chirurgia - Vol.V, parte 1: Vizi di sviluppo della faccia e del collo, Mascelle, Faccia, Labbra, Cavità boccale, Gengive, Lingua, Palato e Faringe (1896)
A cura di Paolo Reclus, Simone Duplay
Accademia di Medicina Torino 284

ISBN N.A. | Italiano

PDF HQ | 386 pagine | 88,7 MB
CBR 96 dpi | 386 pagine | 101 MB

Trattato di chirurgia - Vol.V, parte 2 (1895)

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Trattato di chirurgia - Vol.V, parte 2: Pavimento boccale, Ghiandole salivari, Esofago e laringe, Corpo tiroide, Malattie del collo (1895) | A cura di Paolo Reclus, Simone Duplay | Accademia di Medicina Torino 283 | ISBN N.A. | Italiano | PDF HQ | 402 pagine | 90,7 MB | CBR 96 dpi | 402 pagine | 103 MB
Collana contenente tantissimi libri di medicina e riviste specialistiche sempre di ambito medico/chirurgico datate fine 1800 e inizio 1900.

Trattato di chirurgia - Vol.V, parte 2: Pavimento boccale, Ghiandole salivari, Esofago e laringe, Corpo tiroide, Malattie del collo (1895)
A cura di Paolo Reclus, Simone Duplay
Accademia di Medicina Torino 283

ISBN N.A. | Italiano

PDF HQ | 402 pagine | 90,7 MB
CBR 96 dpi | 402 pagine | 103 MB

Trattato di chirurgia - Vol.VI, parte 1 (1894)

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Trattato di chirurgia - Vol.VI, parte 1: Torace, Mammelle, Pareti dell'addome, Addome (1894) | A cura di Paolo Reclus, Simone Duplay | Accademia di Medicina Torino 282 | ISBN N.A. | Italiano | PDF HQ | 534 pagine | 130 MB | CBR 96 dpi | 534 pagine | 147 MB
Collana contenente tantissimi libri di medicina e riviste specialistiche sempre di ambito medico/chirurgico datate fine 1800 e inizio 1900.

Trattato di chirurgia - Vol.VI, parte 1: Torace, Mammelle, Pareti dell'addome, Addome (1894)
A cura di Paolo Reclus, Simone Duplay
Accademia di Medicina Torino 282

ISBN N.A. | Italiano

PDF HQ | 534 pagine | 130 MB
CBR 96 dpi | 534 pagine | 147 MB

domenica 5 marzo 2017

Idee per la ricerca sociale in campo ambientale ed energetico (2014)

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Idee per la ricerca sociale in campo ambientale ed energetico (2014) | A cura di Gaetano Borrelli, Rosa Franzese | ENEA Books 229 | ISBN 978-88-8286-207-4 | Italiano | TRUE PDF | 2,73 MB | 207 pagine | ISBN's 9788882862074 | 88-8286-207-0 | 8882862070
Collana si speciali monografici su tematiche tecnico-scientifiche di attualità o strategiche ad opera di ENEA.
Il volume è una antologia di testi pubblicati in altre occasioni: perché ripubblicarli allora? Semplicemente per inserirli in un contesto: quello della ricerca sociale sui temi energetici e ambientali. Questo libro è stato pensato per gli studenti dei corsi di Scienze politiche, Economia, Sociologia, Scienze della comunicazione, con l’intento di fornire a questi «non specialisti» strumenti per affrontare i temi ambientali e energetici e per «saperne di più». Per offrire questa panoramica sono stati coinvolti nella scrittura Autori provenienti da diverse esperienze e con differenti specializzazioni, ma tutti impegnati sui temi della sostenibilità ambientale.

L’introduzione descrive con maggiori argomentazioni le motivazioni cercando di definire per il lettore, sia esso esperto o «laico», alcuni concetti che fanno parte del patrimonio di studi sull’ambiente, come il rischio, la prevenzione, le politiche attive e la sostenibilità.

Il Capitolo 1, affronta invece un tema molto sentito: come la legislazione di settore ha inglobato le tematiche ambientali. Per questa ragione in tutti i paesi industrializzati, dagli anni ‘70 ad oggi, si è cercato di limitare l’improvvisazione decisionale attraverso strumenti legislativi e normativi, creando le cosiddette metodologie di valutazione.  Tuttavia, con l’aumentare della complessità strumenti come la VIA (Valutazione di Impatto Ambientale) e i suoi derivati legislativi, si vanno sempre più rivelando inadeguati per una corretta valutazione degli impatti delle decisioni, come è bene evidenziato nello scritto di Mario Cirillo.

Il fatto è, come viene detto nel Capitolo 2, che una disattenzione alimentata da una eccessiva fiducia nella capacità della tecnologia di risolvere i problemi, definibile come ottimismo tecnologico, e dall’uso illimitato delle risorse, ha trascurato nella progettazione gli effetti di lungo periodo sull’ambiente fisico, effetti che si trovano mal rappresentati nel consueto calcolo costi e benefici, come si cercherà di evidenziare nel capitolo curato da Maria Gaeta, Marco Rao, Bruno Baldissara e Umberto Ciorba.

Questa carenza di progettazione ha portato all’esaurimento o al degrado di alcune risorse, tra cui lo spazio urbano, in parte oggetto del Capitolo 3 curato da Silvia Brini, all’esasperazione di diseconomie e al susseguirsi di eventi catastrofici di natura ecologica che necessitano di soluzioni emergenziali, spesso destinate a produrre ulteriori emergenze.

Una strategia basata sulla improvvisazione e non sulla programmazione, d’altra parte, mal si addice a un territorio come quello italiano che, all’interno del Mediterraneo, è considerato come una delle zone a maggior rischio di catastrofe naturale per la presenza di faglie, vulcani, territori montani e aree alluvionali. A ciò bisogna aggiungere la cattiva gestione del territorio, questione ormai annosa, che consente a parità di magnitudo di un terremoto in Italia e in Giappone, di provocare tremila morti in Italia e cinque feriti in Giappone come spieghato da Francesca Cubeddu nel Capitolo 4.

Un altro aspetto che si connette a quelli precedentemente elencati è che il degrado e la distruzione dell’ambiente fisico costituiscono una rilevante contraddizione della società postindustriale che, liberata in gran parte dal lavoro manuale, vorrebbe poter sviluppare e coltivare bisogni post-materiali, in linea con le considerazioni svolte nel Capitolo 5 da Bruna Felici e Antonio Ranieri..

Tema questo che interessa anche l’industria che, anche per la necessità di trovare nuovi mercati, sente il bisogno di un passaggio dal principio della precauzione a quello della prevenzione. Questo passaggio ha implicazioni sulla scelta di una politica che preferisce programmare piuttosto che improvvisare, problema che ormai si sono posti anche grandi imprese come mostrato da Teresa Dina Valentini nel Capitolo 6.

Un altro aspetto che si vuole trattare è rappresentato dalla cosiddetta «implementazione», ovvero l’applicazione al «reale» della progettualità nel campo delle politiche e dell’analisi politica, come illustrato nel Capitolo 7 da  Alessandro Caramis e Vincenza Di Malta.. Dalla prospettiva del reale emerge subito una distinzione importante tra «decisione» e sua «applicazione pratica» (ad es. tra standard normativi definiti da decisioni politiche e loro applicazione).

Questo passaggio non è neutro perché comprende uno spostamento di attenzione da modelli di espansione a modelli centrati sul recupero e la conservazione, da piani calati dall’alto ad una progettazione più flessibile e partecipata. Allo stesso tempo comporta una uscita dal modello riduzionista, classico della improvvisazione, e l’adozione di un approccio che meglio risponda alle esigenze di una progettazione ecologica, come delineato da Paola Carrabba nel Capitolo 8.

Le conclusioni di Rosa Franzese, infine, hanno un duplice scopo. Il primo è quello classico delle conclusioni di un testo, in questo caso con la difficoltà di commentare diversi contributi. Il secondo scopo riguarda invece la necessità di predisporre una strategia d’intervento integrata, definendo obiettivi intermedi e strumenti di monitoraggio e controllo dell’efficacia degli interventi messi in atto e questa strategia non può essere basata sulla improvvisazione ma deve trovare una sponda credibile affidando alla Pubblica Amministrazione un ruolo importante nel processo di valutazione.

Idee per la ricerca sociale in campo ambientale ed energetico (2014)
A cura di Gaetano Borrelli, Rosa Franzese
ENEA Books 229

ISBN 978-88-8286-207-4 | Italiano | TRUE PDF | 2,73 MB | 207 pagine
 

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